Convegno “L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita” | 25 marzo Roma

Iniziativa del Comitato nazionale
per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi

Lunedì 25 marzo 2024

 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio in Roma

alla presenza del Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella

si terrà il convegno

L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita

Il convegno prevede un messaggio di saluto del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Presidente del Comitato Giuseppe Vegas, del presidente onorario Roberto Einaudi, e del Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Seguiranno le relazioni scientifiche di Angelo Maria Petroni, professore ordinario di Logica e Filosofia della Scienza e di Scienza dell’Amministrazione dell’Università La Sapienza di Roma, Roberto Pertici, professore ordinario di Storia Contemporanea dell’Università di Bergamo, e Giovanni Farese, professore associato di Storia dell’Economia nell’Università Europea di Roma.

Clicca qui per il programma

Il 24 marzo 2024 si celebrano i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi. Per tali celebrazioni tutte le istituzioni pubbliche e private coinvolte hanno costituito un Comitato promotore delle celebrazioni che coordinerà i circa 150 eventi che si svolgeranno nell’arco dell’anno organizzati dalle Fondazioni, gli Istituti di Ricerca, le Associazioni, i Comuni, le Scuole e le Università intestate a suo nome e in stretta correlazione con il suo pensiero e la sua storia.

Allegati
Programma_Roma_25_marzo_2024.pdf
 

USCITO IL N.145 DEL “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SU IL FATTOQUOTIDIANO.IT

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e anche su www.ilfattoquotidiano.it – il voto sardo ci dice che per battere la destra serve un’italia alternativa. ma qui si naviga nelle nuvole

Sommario
risorgimento liberale

03. appello, un’italia unita ed eguale in un’europa di pace
05. petizione per fermare l’autonomia differenziata
editoriale
06. david grossman, israele sta cadendo nell’abisso
la cerimonia degli addii
09. antonio caputo, 1 marzo 2024
09. bêtise servile e spregevole
09. pericolosi sovversivi antiputiniani
la biscondola
11. paolo bagnoli, la destra può essere battuta
astrolabio
13. angelo perrone, alla ricerca del vento nuovo
16. riccardo mastrorillo, fallito il tentativo dei centristi contro il centrosinistra
la vita buona
18. valerio pocar, dalla fiducia alla fede
l’osservatorio laico
20. attilio tempestini, i cappellani e la pace
lo spaccio delle idee
22. francesca palazzi arduini, millenovecento chilometri da roma. sulla delocalizzazione dell’abuso
27. comitato di direzione
27. hanno collaborato

Millenovecento chilometri da Roma. Sulla delocalizzazione dell’abuso

di francesca palazzi arduini

Sono sempre più forti i legami transnazionali che consentono ai paesi governati da regimi autoritari o democrazie imperfette di fare a casa di altri ciò che, per pietà del Diritto, non possono per ora fare a casa loro.

Parliamo di Italia partendo da alcuni recenti casi di delocalizzazione: quello del confino del dissidente Aleksej Navalnyj a 1900 chilometri da Mosca, per consentirgli passeggiate mattutine a meno quaranta gradi, quello dell’accordo tra Italia ed Albania per la deportazione “breve”, lontano dai cerulei occhi del governo, di immigrati salvati sulle coste italiane, e quello della prigioniera politica Ilaria Salis.
Anzi, partiamo da quest’ultima, detenuta da oltre un anno in una sordida galera ungherese, con l’accusa di aver  partecipato ad una rissa, con prospettive di essere giudicata dalla magistratura ungherese, notoriamente soggetta agli umori del governo di Budapest. “La magistratura ungherese è indipendente”, dice invece il ministro Stralunato, e ci piace pensare che non abbia letto i corposi rapporti di Amnesty International e dell’Unione europea che sottolineano il contrario, come cioè l’assetto giudiziario ungherese sia estremamente arretrato in quanto sia ad indipendenza che ad equità. Scriveva già Amnesty International – Italia nel presentare il Rapporto 2021 “…lo squilibrio di poteri del presidente dell’Ufficio giudiziario nazionale continua a minare l’indipendenza del sistema giudiziario, nonostante i continui appelli da parte di diverse istituzioni europee e delle organizzazioni della società civile”.

Continua la lettura di Millenovecento chilometri da Roma. Sulla delocalizzazione dell’abuso

USCITO IL N.144 DEL “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SU IL FATTOQUOTIDIANO.IT

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e anche su www.ilfattoquotidiano.it – navalny, i segnali che potevano mettere in guardia l’occidente erano tanti

Sommario
per navalny, il matteotti russo

03. in memoria di alexei navalny
04. bêtise d’oro
04-05. il pozzo della vergogna
06. angelo perrone, la vita per un’idea
cosmopolis
08. niccolò rinaldi, israele e le relazioni pericolose con hamas
cronache da palazzo
09. riccardo mastrorillo, non si cambiano le leggi elettorali per decreto
risorgimento liberale
10. petizione per fermare l’autonomia differenziata
la vita buona
11. valerio pocar, buon cibo, vita buona
spirito critico
12. finalmente l’egemonia della cultura di destra
lo spaccio delle idee
13. antonio caputo, 9 febbraio 1849: la repubblica romana
15. roberto badulato, ordoliberalismo: un messaggio ancora attuale
18. comitato di direzione
18. hanno collaborato
in vetrina
21. paolo bagnoli, la rivoluzione della libertà
22. luca addante, le colonne della democrazia

175 ANNI DELLA REPUBBLICA ROMANA

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ROMANA

(9 FEBBRAIO 1849)

Principii fondamentali

I – La sovranità è per diritto eterno nel popolo. Il popolo dello Stato Romano è costituito in repubblica democratica.

II – Il regime democratico ha per regola l’eguaglianza, la libertà, la fraternità. non riconosce titoli di nobiltà, né privilegi di nascita o casta.

III – La repubblica colle leggi e colle istituzioni promuove il miglioramento delle condizioni morali e materiali di tutti i cittadini. Continua la lettura di 175 ANNI DELLA REPUBBLICA ROMANA

dalla Costituente alle bicamerali SULLA FORMA DI GOVERNO

a cura di riccardo mastrorillo

dalla Costituente alle bicamerali
SULLA FORMA DI GOVERNO

La Fondazione Critica liberale ha inaugurato una nuova collana di pubblicazioni, “Le frecce”, piccoli volumi di cultura politica e di attualità, che sono offerti gratuitamente in PDF ai lettori, e anche stampati. Costituiscono un’ideale prosecuzione dei “Quaderni di Critica”, rintracciabili su questo sito. 

scarica qui gratuitamente le frecce di critica liberale
FCL    ISSN 2975-1489
dalla Costituente alle bicamerali Sulla forma di governo
Alla radice della guerra
Salvemini e le libertà di religione
Dugin, un nemico del liberalismo
Quaderno Gobettiano 1

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In ricordo di Bruno

di antonio caputo

Stamane, nel 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚, è mancato ai vivi nel sonno l’indimenticabile nostro faro, amico e Maestro, l’Avv. Bruno Segre, già partigiano combattente di Giustizia e Libertà.

La FIAP ammaina in segno di lutto le proprie bandiere che fecero capo alle Brigate Matteotti, Mazzini e Giustizia e Libertà, la meglio gioventù della lotta per la libertà, salutando con dolore e infinito affetto il partigiano avvocato Bruno Segre, combattente per la libertà.

Prigioniero dei fascisti repubblichini nelle prigioni torinesi di Via Asti e poi protagonista, sino all’ultimo giorno, di grandi battaglie civili, dal riconoscimento della legittimità dell’obiezione di coscienza al divorzio al fine vita, ingaggiate durante la sua professione di avvocato e, come giornalista, con il foglio laico, da lui fondato, “L’INCONTRO”.

Presidente onorario dell’Associazione del libero pensiero Giordano Bruno, co-fondatore e presidente onorario della Consulta torinese per la laicità delle Istituzioni, Presidente emerito della Socrem. Uomo di intelligenza, facondia, ironia straordinarie, oratore civile e forense travolgente e trascinante.

In prima fila si è battuto a lungo perché la città di Torino istituisse un sito museale di valorizzazione della Resistenza in Via Asti ove fu prigioniero politico quale partigiano ed ebreo dei fascisti della Repubblica sociale. Ci ha onorato e fatto dono per tanti anni della sua amicizia e tante sono state per lustri le iniziative condivise.

Lo ricordiamo sul palco di Piazza Castello a Torino, in tanti 25 aprile arringare la piazza ricordando alla folla plaudente le pagine del riscatto dell’Italia dal disonore e orrore del nazifascismo.

Serberemo sempre il ricordo della sua assidua presenza alle tante iniziative culturali di Istoreto, dell’Anppia e di tutti gli enti del Polo del ‘900 di Torino.

Il tuo lascito di Uomo libero antifascista esistenziale, caro Bruno, rimarrà per sempre come una luce e un esempio.

Ti credevamo immortale, ma sono le tue idee che non moriranno mai. Di intransigente difesa dei principi di laicità, giustizia e libertà. E memoria attiva della lotta di Liberazione.

Grazie Bruno con tanta tristezza.

 

*Antonio Caputo è il Vicepresidente nazionale FIAP – Federazione Italiana Associazioni Partigiane 

USCITO IL N.143 DEL “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SU IL FATTOQUOTIDIANO.IT

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e anche su www.ilfattoquotidiano.it – al governo dico: se dobbiamo stringere la cinghia, almeno evitateci le bugie

Sommario
la vita buona

05. valerio pocar, mentite, mentite, qualche cosa resterà
la biscondola
07. paolo bagnoli, una sentenza con le braccia alzate
astrolabio
09. riccardo mastrorillo, vieni avanti salvini
11.maurizio fumo, iudex domesticus
16. raffaello morelli, osservazioni sulla libertà di informazione
risorgimento liberale
14. petizione per fermare l’autonomia differenziata
15. antonio caputo, contro la secessione eversiva di calderoli
& c.
cosmopolis
18. angelo perrone, ebrei e arabi, i vuoti di memoria e l’errore di tirare in ballo hitler
21. roberto fieschi, le perenni infamie contro gli ebrei
lo spaccio delle idee
24. antonio pileggi, benjamin constant – italia, libertà, parlamento
29. pietro polito, una riflessione di bobbio sulla pace
31. marco cianca, l’addio di albertini e il saluto romano
32. attilio tempestini, sul diritto (ma anche, sul dovere) di andarsene
33. filippo senatore, la ritrosità e l’umanità nel racconto partigiano di fallai
35. comitato di direzione
35. hanno collaborato
in vetrina
38. piero gobetti, carteggio 1924 – a cura di ersilia alessandrone perona
39. piero gobetti, matteotti – prefazione e cura di paolo bagnoli
06. bêtise d’oro
08-10. spirito critico
finalmente l’egemonia della cultura di destra
17. bêtise

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